E se non riesco ad andare avanti come faccio?

Questa volta non riesco!…no no non riesco.

moltissime quelle volte in cui, con il cuore alla gola, siamo giunti a pronunciare queste brevi parole.

a malincuore ci siamo ritrovati, a sentire il nostro cuore che batteva  come una locomotiva, ma non pompava sangue bensì paure; pezzi di paure che passavano a fatica dalla arterie, le nostre.

Ed in quel momento, ti affiorano in mente le cose peggiori della tua vita, della tua esistenza….credi che la cosa migliore sia lasciare tutto e farla finita definitivamente.

Oppure ti attacchi al telefono cercando qualcuno della rubrica, che ti possa consolare o col quale fare una chiaccerata/motivazione;

Ma mentre in un attimo ti ritrovi all’ultimo numero della rubrica ti accorgi che nessuno rispecchiava appieno quel tipo di consolazione che riechiedevi in quel momento.

Allora ti butti sulla rete, cercando film o video in youtube che ti possano alleviare da quel battito assordante e quell’ansia che ti pervade….ma niente neanche delle immagini colorate seguite da suoni, riescono a farti scostare dalle tue angosce.

e allora che fare?

qualcuno potrebbe dirti: “pensa alle cose passate che ti hanno reso felice, in passato”, ma subito rispondi che sono momenti passati…è che il modo migliore per vivere non si basa sul guardare ogni santissima volta indietro, bensì ora e in avanti.

Allora si propone qualche scenziato pazzo e ti offre una pillola magica che potrà alleviare ogni tuo dolore e nello stesso istante bussano alla tua porta 5 erboristi con delle gocce portentose che servono, anche loro, ad alleviarti dalle tue preoccupazioni…..e di fronte alla scienza e alla natura, credi che la scelta su quest’ultima  sia la via migliore.

In realtà neppure delle gocce potranno risolvere i problemi che ti crei o le paure che si sedimentano nella tua mente…  l’unico antidoto alle tue paure sei tu!.

lo stesso TU, che quando guardi allo specchio, lo vedi come uno sfigato.

oppure nelle belle serate, dove il trucco e il parrucco hanno fatto il loro gioco..ti vedi più figo e potente…ma si tratta della luce del bagno, che grazie alla sula forte illuminazione riflette ciò che sei in verità, con qualche sbrilluccihio in piu.

ora la questione è, se quindi non resisto e non posso andare avanti…cosa devo fare per non fermarmi per sempre in un punto di nulla?.

6 pensieri su “E se non riesco ad andare avanti come faccio?

  1. A. Roswertyh

    Trascinarti con le ginocchia avanti. Piangendo. urlando. Odiandoti. Ma Trascinarti “Avanti”.

    Che gusto c’è a rimanere in un punto di nulla? In Fondo, soffriresti anche restando immobile.

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  2. treniavapore

    Sei riuscito a darti una risposta?Io son convinta che sto andando avanti per forza d’inerzia…ma non è vita è vegetare.Non è sempre stato così e vorrei trovare una soluzione.Anche perchè se sono una pianta,in verità devo persino arraggiangiarmi ad annaffiarmi da sola…

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  3. felicediesseredonna(felina)

    E’ un continuo, un sempre, oserei dire. Una lotta contro noi stessi e uno struggimento di ritrovarsi, a volte è estasi, in quel momento in cui ti senti pienamente bene, altre è un desiderio di astrarsi e viaggiare alto, su un altro piano.. Però è il mio pensiero

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  4. jash

    mi sono sentita anch’io così un tempo, che pare lontano ma invece è recente, a volte ci ricado ma dura pochissimo, non mi perdo ora nei tormenti, ho imparato a credere. Non troverai riparo nel bel abbigliamento, nell’essere figo o accettato da tutti, è effimero questo mondo. Se ami davvero gli altri amerai te stesso, se non riesci ad amare te stesso, inizia ad amare gli altri, tutto verrà in seguito (ma sceglieteli bene quegli altri!). ciao a presto 🙂 jash

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  5. grakix

    …..io ho una filosofia di vita ke mi ha sempre accompagnato…e’ basta su due parole…adattarsi e sorridere….spesso mi capita di metterla in discussione….adattarsi…potrebbe significare accontentarsi…o forse soccombere al mondo…..ma solo riuscendo a “sentire” il vero significato della parola si riesce a comprenderla….adattarsi per me significa scendere a compromessi con se stessi…e’ un atto di umilta personale…riconoscere i propri limiti….adattarsi non per resa….ma per vittoria..non e’ detto ke non raggiungento la propria ambizione non si sia riuscito a dare il massimo…riconoscersi e valutarsi per quello ke si e’……raggiungere questo risultato significa essere superiori alle persone comuni…..per quanto riguarda sorridere…sembrerebbe piu facile…ma sorridere solo modificando l’espressione delle labbra non e’ sorridere….si sorride con gli okki….guardando il positivo ke c’e’ nel negativo ke ci circonda….di positivo c’e’ molto…e se ti guardi allo spekkio te ne rendi conto…quante cose positive fai in una giornata!?!…se solo saluti una passante con un ciao…o magari un buongiorno….hai commesso un atto positivo nei confronti del passante…la tua buona azione e’ gia completata..ma in una giornata ne compi tantissime….basta solo guardare la meta’ che disseta del bikkiere mezzo vuoto! 🙂 buona giornata!

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